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Ligabue e il concerto al campovolo: “Questo è il posto giusto”. E il pubblico va in delirio

Ligabue e il concerto al campovolo: “Questo è il posto giusto”. E il pubblico va in delirio

Reggio Emilia, 21 giugno 2025 – È il pubblico ad aprire il concerto, cantando a squarciagola. Sugli schermi laterali e su quello centrale la scritta Ligabue, La notte di Certe notti, Campovolo. Entra solo Little Taver con un completo dorato che dà il via al karaoke proprio di Certe Notti (foto).

È il pubblico ad aprire lo show, cantando a squarciagola la canzone che ha dato il titolo all’evento celebrativo 'Certe notti' (foto Artioli)
È il pubblico ad aprire lo show, cantandoa squarciagola la canzone che ha dato il titolo all’evento celebrativo 'Certe notti' (foto Artioli)

Mentre sugli schermi scorre il testo del brano, se ce ne fosse bisogno, mentre è protagonista la voce del pubblico. E finalmente fa ingresso sul palco Luciano Ligabue, accompagnato dalla prima delle quattro band che durante il live si avvicenderanno.

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Fede Poggipollini e Max Cottafavi alla chitarra, Luciano Luisi alle tastiere, Davide Pezzin al basso e il figlio, Lenny Ligabue, alla batteria. Il concerto parte con I ragazzi sono in giro, da Buon Compleanno Elvis, e sugli schermi inizia una serie di immagini della band sul palco e del pubblico, mentre in alto campeggia una corona luminosa. Seguono Questa è la mia vita e I duri hanno due cuori, poi Ligabue saluta il pubblico: “Se siamo qui è perché vent’anni fa una persona mi ha convinto che questo era il posto giusto per fare un concerto: Claudio Maioli, che adesso da qualche parte è qui. Ciao Maio, grazie”.

Ligabue infiamma il campovolo al concerto-evento (foto Artioli)
Ligabue infiamma il campovolo al concerto-evento (foto Artioli)

E si riparte con La metà della mela, che attraverso le immagini celebra tutte le coppie del mondo senza distinzioni, e Lambrusco e popcorn, con un assolo di Luciano Luisi. È ancora Little Taver ad arrivare sul palco, portando una slot machine gigante, per lanciare la seconda parte del concerto. Mentre sugli schermi impazzano le fotografie di Campovolo 2005 e riparte la musica con Il giorno dei giorni, Cosa vuoi che sia, Le donne lo sanno: alle spalle di Liga un carrellata di volti femminili che hanno lasciato un segno nella vita di tutti noi. Per citarne alcune: Nilde Iotti, Liliana Segre, Rita Levi Montalcini, Alda Merini, Titina De Filippo, Margherita Hack, Michela Murgia, Raffaella Carrà, Franca Rame e Letizia Battaglia.

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Nel momento più intimo del concerto, Luciano canta Lettera a G., seduto su una panchina. Dietro di lui uno scenario deserto su cui scorre il testo della canzone. Si riparte con Happy Hour, e gli schermi mostrano una navicella spaziale in cui una serie di personaggi brindano tra loro: politici e uomini di potere vestiti da astronauti, protagonisti del panorama geopolitico attuale ricreati con l’intelligenza artificiale. La seconda parte si conclude con il karaoke sul brano L’amore conta, mentre sul palco cambia la band per la terza: Max Cottafavi (chitarra), Giovanni Marani (tastiere), Gianfranco Fornaciari (tastiere), Mirko Consolini (chitarra) e Gigi Cavalli Cocchi (batteria). È magia pura con Piccola stella senza cielo. Sugli schermi le immagini di un circo d’epoca e una ballerina acrobata – Paola Caruso – che volteggia sul nastro rosso appeso al tetto del palco. E a tutta energia si riparte con Balliamo sul mondo. Rientra Little Taver, sulle note di Happy Birthday portando una torta gigante con una grande candela accesa in cima. Sullo schermo centrale appare la scritta Buon Compleanno Elvis. Sul palco con Luciano La Bana: Mel Previte (chitarra), Fede Poggipollini (chitarra), Luciano Luisi (tastiere), Antonio Righetti (basso) e Robby Pellati (batteria).

Ed è arrivato il momento: ecco che un palco mobile parte dal quello principale e fa il giro di tutto Campovolo con sopra Ligabue e la band. Ricorda una grande Cadillac rosso fuoco trasportata da un super truck. Poi tutto tace e si sente soltanto la voce di Roberto Benigni, un estratto dall’intervento contro le guerre fatto nella trasmissione Propaganda Live. È la volta de ’Il mio nome è mai più’ e Ligabue canta sulla piattaforma dal mixer con la chitarra. Little Taver e Luciano salgono sul palco portando due enormi bottiglie di lambrusco. Quando le stappano, due fontane d’acqua inondano gli spettatori e si va verso la fine del concerto. È di nuovo tempo di Certe Notti, mentre partono fiammate dal palco, tra le urla del pubblico.

İl Resto Del Carlino

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